http://www.ilcorrieredabruzzo.it/cultura/22824-fili-di-seta-il-nuovo-romanzo-on-line-del-cigno-rosso.html
Un blog di Federica Ferretti, una piccola donna abruzzese, con l'anima ingombrante...
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martedì 29 maggio 2012
lunedì 28 maggio 2012
I poeti si amano...
...i poeti si amano con teneri baci sulla fronte,
stampati in mezzo a quegli stessi pensieri che li eleggono
al di sopra degli uomini,
ma li condannano per sempre
come mezzi diavoli e mezzi angeli,
a cui tocca salvarsi a vicenda.
E poi, quando la vita li separa sulla via,
non smettono di cammniarsi affianco,
si cercano ovunque,
dentro ad ogni anima, dentro ad ogni vicolo...
senza mai smettere di mormorarsi
il loro reciproco amore,
tra la folla di uomini ignari di avere accanto
simili preziose creature...
condannate all'amore eterno. F.F.
stampati in mezzo a quegli stessi pensieri che li eleggono
al di sopra degli uomini,
ma li condannano per sempre
come mezzi diavoli e mezzi angeli,
a cui tocca salvarsi a vicenda.
E poi, quando la vita li separa sulla via,
non smettono di cammniarsi affianco,
si cercano ovunque,
dentro ad ogni anima, dentro ad ogni vicolo...
senza mai smettere di mormorarsi
il loro reciproco amore,
tra la folla di uomini ignari di avere accanto
simili preziose creature...
condannate all'amore eterno. F.F.
domenica 27 maggio 2012
Obsession.
...le altre ossessioni, ti ruberanno l'anima.
Ma la mia, quella della mia voce, del mio corpo, dei miei occhi, ti ha già condannato
alla feroce solitudine delle tue notti
senza pace, senza sonno:
senza alito di vento. F.F.
Il blog del cigno rosso è lieto di ospitare un carissimo amico dal talento inusuale.
Messaggio di Lucio Lai.
Salute.
Il prossimo
passo non corrisponde al progetto annunciato ma ad uno intermedio e funzionale.
Quello che
propongo e voglio è “RendezVous art Exchange” su issuu.
Per chi non
conoscesse segnalo un link esemplificatore di che cosa si intende una
pubblicazione su issuu: http://issuu.com/silviab/docs/mpcaprile2011.
Ho scelto tale
rivista perché ha rappresentato la mia prima esperienza del genere e sfogliando
potrete avere le prove.
La prima cosa
che chiedo è il vostro permesso “formale”, rispondendo a questo messaggio in
privato, di pubblicare su tale sito. Il tempo per la risposta è fino a Domenica
3 Giugno, in mattinata preferibilmente.
Come sarà il
numero “Zero” di “RendezVous art Exchange”.
Per la prima
pubblicazione ho pensato a:
-una presentazione
del progetto generale di LLhOmeGallery:
https://www.facebook.com/luciolaihomegallery/photos;
-l’annuncio del
progetto “Intra Landoj”;
-un percorso da
me scelto tra le opere pubblicate sulla Pagina (chiederò ulteriori informazioni
all'autrice/ore dell'opera in atto);
-una
presentazione del fondatore;
-un appuntamento
fisso mensile in cui la lente d’ingrandimento viene posta su un’ autrice o
autore
della pagina.
-"I maestri
naturali" ovvero spazio fisso su quelle figure che qualche verso
rappresentano naturalmente dei maestri... Accetto volentieri la collaborazione
immediata per tale Articolo.
-Non sarà un
numero pesante per numero di pagine.
Riconosco che
nel numero "Zero" la mia mano sia dominante:
-non voglio
appesantire adesso nessuno ma suggerire un libero sfogliare;
-chi avesse
voglia di suggerire o collaborare attivamente può farlo benissimo.
La seconda cosa
che chiedo, a vostra sensibilità, a seguito del “Si”, sono 2 righe due… (circa)
su ciò che volete che il pubblico sappia di voi. (es: Nota Bio, motto…)
Ricordo che
potete invitare sulla Pagina e non solo inerenti alla Fotografia e Pittura ma
autori che operano con le Parole, con Dimensioni, Immagini in movimento, Corpi
in movimento,… e Artigiani, Medici, Pizzicagnoli…, Musici, Cantori…
Rimango a
disposizione per qualsiasi chiarimento.
Vostro Ospite
-lu
Contatti:
Ti scrivo.
Ti scrivo.
Forse non dovrei. Non più almeno, dopo anni passati a cercarti, inutilmente, e a rifiutare ciò che non mi bastava ancora.
Io sono ora quanto di più lontano può appartenerti nelle tue lunghe notti estive.
Tra la calura della pelle ed il freddo dentro.
Di un'incertezza, inconsapevolezza, diciò che per me tu sei davvero.
Io ti vedo, lì, buttato a pensarmi, come io ti penso, ma senza saperlo.
I tuoi occhi sono tristi. Sono vuoti. Sono miei.
Ed io li amo.
Annego nelle striature di terra, la nostra, della tua iride che mi riveste a festa e mi agghinda di fiori e foglie.
Io sono una fata, e poi demoniaca ancella del tuo bosco ormai incolto.
Io sono la loro padrona e la loro serva perchè tu non mi salvi dal loro dolore.
Eppure ti amo.
In silenzio ti adoro.
Adoro ancor più il ricordo di te nel tuo vestito nero lucido, il tuo portamento regale, le spalle forti di uomo che divide com me le mie radici d'amore.
E prego per la tua redenzione.
Io prego che tu mi possa vedere.
Perchè io sono al tuo fianco, mentre avanzi nel tuo portamento regale, vetito di un abbaglante colore che lucida i miei occhi.
Sono al tuo fianco anche ora.
Mentre ti alzi seminudo e ti avvicini alla finestra.
Guardi troppo lontano. Piuttosto che rispecchiarti nei tuoi occhi.
Mi vedresti mentre li amo.
Ed annego nel muschiato dell'iride che mi riveste a festa, sempre inconsapevole.
Io ti guardo e ti prego di specchiarti.
Io sono nei tuoi occhi.
Vi dimoro come ancella di un bosco che ha smesso di essere incolto.
Io lo abito e lo coltivo.
Tenero uomo di disperata fattura, svegliati.
Risvegliati alla bellezza del nostro mondo.
Inchinati alla bellezza del nostro amore.
E servimi.
Io ti sto già servendo.
Sono schiava del tuo dolore che è sacro alla bocca degli dei.
F.F, colei che ti ama.
Forse non dovrei. Non più almeno, dopo anni passati a cercarti, inutilmente, e a rifiutare ciò che non mi bastava ancora.
Io sono ora quanto di più lontano può appartenerti nelle tue lunghe notti estive.
Tra la calura della pelle ed il freddo dentro.
Di un'incertezza, inconsapevolezza, diciò che per me tu sei davvero.
Io ti vedo, lì, buttato a pensarmi, come io ti penso, ma senza saperlo.
I tuoi occhi sono tristi. Sono vuoti. Sono miei.
Ed io li amo.
Annego nelle striature di terra, la nostra, della tua iride che mi riveste a festa e mi agghinda di fiori e foglie.
Io sono una fata, e poi demoniaca ancella del tuo bosco ormai incolto.
Io sono la loro padrona e la loro serva perchè tu non mi salvi dal loro dolore.
Eppure ti amo.
In silenzio ti adoro.
Adoro ancor più il ricordo di te nel tuo vestito nero lucido, il tuo portamento regale, le spalle forti di uomo che divide com me le mie radici d'amore.
E prego per la tua redenzione.
Io prego che tu mi possa vedere.
Perchè io sono al tuo fianco, mentre avanzi nel tuo portamento regale, vetito di un abbaglante colore che lucida i miei occhi.
Sono al tuo fianco anche ora.
Mentre ti alzi seminudo e ti avvicini alla finestra.
Guardi troppo lontano. Piuttosto che rispecchiarti nei tuoi occhi.
Mi vedresti mentre li amo.
Ed annego nel muschiato dell'iride che mi riveste a festa, sempre inconsapevole.
Io ti guardo e ti prego di specchiarti.
Io sono nei tuoi occhi.
Vi dimoro come ancella di un bosco che ha smesso di essere incolto.
Io lo abito e lo coltivo.
Tenero uomo di disperata fattura, svegliati.
Risvegliati alla bellezza del nostro mondo.
Inchinati alla bellezza del nostro amore.
E servimi.
Io ti sto già servendo.
Sono schiava del tuo dolore che è sacro alla bocca degli dei.
F.F, colei che ti ama.
mercoledì 23 maggio 2012
venerdì 18 maggio 2012
giovedì 17 maggio 2012
...non riesco a smettere
di amare il cielo,
che ti custodisce,
e ti ruba alla mia vista,
e ci separa...
fino a quando?
Piovi, cielo,
piovi...
e saprò
che mi starà abbracciando...F.F.
di amare il cielo,
che ti custodisce,
e ti ruba alla mia vista,
e ci separa...
fino a quando?
Piovi, cielo,
piovi...
e saprò
che mi starà abbracciando...F.F.
mercoledì 16 maggio 2012
..non riuscirò più a vivere senza di te.
Che mi hai fatto?
...o sono solo vittima di un'incantesimo antichissimo:
il mio amore per te, che abiti la mia anima...F.F.
Che mi hai fatto?
...o sono solo vittima di un'incantesimo antichissimo:
il mio amore per te, che abiti la mia anima...F.F.
Lo so che passerà del tempo, il tempo non ci è amico, adesso,
ci lascia vivere di una tenerezza che non è matura,
di un desiderio che potrebbe svanire
di un amore fragile come quello di un infante
per sua madre.
Ma la mia vita riposa dentro alla nostra,
in mezzo alle tue braccia che mi cullano insistenti,
e mi avvolgono come pioggia estiva figlia del temporale.
Forti sono le tue braccia,
da sempre mio rifugio prediletto.F.F.
ci lascia vivere di una tenerezza che non è matura,
di un desiderio che potrebbe svanire
di un amore fragile come quello di un infante
per sua madre.
Ma la mia vita riposa dentro alla nostra,
in mezzo alle tue braccia che mi cullano insistenti,
e mi avvolgono come pioggia estiva figlia del temporale.
Forti sono le tue braccia,
da sempre mio rifugio prediletto.F.F.
Ti amo di tenera primavera che è inviibile ai tuoi occhi,
ma profuma di notte sulla terra che calpesti,
e ti avvolge e ti protegge da ciò che un giorno sei stato,
quando ancora eri lontano da me.F.F.
ma profuma di notte sulla terra che calpesti,
e ti avvolge e ti protegge da ciò che un giorno sei stato,
quando ancora eri lontano da me.F.F.
..è ancora freddo, amore, sulle tue labbra socchiuse, eppure ti
annuncio che è solo un momento: sento il tuo amore per noi, e che mi
guarisce...e allora, mi muovo con lentezza verso di te, così che tu non
possa scomparire alla luce della prossima alba. F.F.
..il silenzio è un modo di comunicare...
arriva quando ormai,
hai detto tutto ciò che potevi dire, ed oltre,
rischieresti di rovinare tutto...
ed è un lusso che non ti puoi permettere. F.F.
arriva quando ormai,
hai detto tutto ciò che potevi dire, ed oltre,
rischieresti di rovinare tutto...
ed è un lusso che non ti puoi permettere. F.F.
Le cose del mondo.
Ho motivo di ritenere che le cose arrivino da sè, e quando ne hai più bisogno...anche il dolore...sì, anche quello...
Specie se ti arriva nel momento in cui ti senti invincibile, ...giunge a ricordarti i tuoi limiti...che sei solo un uomo, o una donna, come tanti o tante sulla terra, per cui devi rientrare nel seminato, riappropriarti di quella dimensione che fa di te un animale pensante, che può e deve circondarsi di persone, amare ed essere amato ...e non di solitudine...
e poi, ti arriverà l'amore...quello che non avevi potuto forse neppure voluto guardare in mezzo al tuo delirio di onnipotenza...F.F.
Ho motivo di ritenere che le cose arrivino da sè, e quando ne hai più bisogno...anche il dolore...sì, anche quello...
Specie se ti arriva nel momento in cui ti senti invincibile, ...giunge a ricordarti i tuoi limiti...che sei solo un uomo, o una donna, come tanti o tante sulla terra, per cui devi rientrare nel seminato, riappropriarti di quella dimensione che fa di te un animale pensante, che può e deve circondarsi di persone, amare ed essere amato ...e non di solitudine...
e poi, ti arriverà l'amore...quello che non avevi potuto forse neppure voluto guardare in mezzo al tuo delirio di onnipotenza...F.F.
domenica 13 maggio 2012
Non so raccontarti come mi manchi...
forse, come la linfa al suo albero,
ed il sangue nelle vene...
perchè, perchè, perchè...
se non ho mai sopportato
la tua subdola maniera di contare le stelle per me,
e quella ancora più assurda
di rinchiudermi dentro al cuore,
come un unico muscolo cardiaco impazzito
di fronte allo scorrere delle ore,
che non ti bastavano a ricordare il nostro primo giorno,
ad arrestare il momento in cui ti avrei di nuovo abbandonato...F.F.
forse, come la linfa al suo albero,
ed il sangue nelle vene...
perchè, perchè, perchè...
se non ho mai sopportato
la tua subdola maniera di contare le stelle per me,
e quella ancora più assurda
di rinchiudermi dentro al cuore,
come un unico muscolo cardiaco impazzito
di fronte allo scorrere delle ore,
che non ti bastavano a ricordare il nostro primo giorno,
ad arrestare il momento in cui ti avrei di nuovo abbandonato...F.F.
La disperazione in cui versi ora, mi fa più male del tuo antico amore,
così esasperato, da cui, allo stesso modo, non riuscivo a
salvarti...F.F.
...dove sarai,
ora,
dolce dannazione
di una vita intera,
diletto e tormento e paura...
quando mi sento comunque le tue labbra sulla bocca,
ed il tuo istinto nella mente
ed ognuna delle tue parole sgangherate farmi compagnia
sul cuscino, di notte,
ed ognuno dei nostri sogni che si animano
e mi tornano a cercare...F.F.
ora,
dolce dannazione
di una vita intera,
diletto e tormento e paura...
quando mi sento comunque le tue labbra sulla bocca,
ed il tuo istinto nella mente
ed ognuna delle tue parole sgangherate farmi compagnia
sul cuscino, di notte,
ed ognuno dei nostri sogni che si animano
e mi tornano a cercare...F.F.
...dammi una sola valida ragione per la quale tu continui a ricordarti
di ogni parola che ti ho rivolto nell'angolo angusto di una stanza buia,
nel silenzio del tuo antunno, mai dimenticato...
dovrai pur deciderti ad ammattere che non hai scampo, non da me, ma dal tuo orrendo, insensato, pazzo, sciocco, perverso, malato, amore unico...ciò per cui, ogni mattina, decidi che valga la pena vivere...per amarci, anche senza speranza...F.F.
dovrai pur deciderti ad ammattere che non hai scampo, non da me, ma dal tuo orrendo, insensato, pazzo, sciocco, perverso, malato, amore unico...ciò per cui, ogni mattina, decidi che valga la pena vivere...per amarci, anche senza speranza...F.F.
...le altre voci, mi distraggono...tu, mi incanti...F.F.
sabato 12 maggio 2012
Ho un bisogno lancinante
di tenerti tra le mie braccia,
mentre ti racconterei dei fiori
che non sono
ancora sbocciati
prima del tuo arrivo
di tutto ciò che ti ha atteso,
paziente,
insieme a me,
di notte e di giorno,
mentre sussurravamo
invano
il tuo nome.
Ho un lancinante bisogno
di baciarti gli occhi,
che hanno gaurdato così a lungo al di fuori
della nostra essenza...
Ho bisogno della tua vita nella mia,
di accarezzarti
l'anima scomposta
mentre mi ha inseguito
disperata
per altri monti ed altre valli...
ho un bisogno, lancinante,
di saziare la sete della tua bocca,
con il mio profumo di primavera,
finakmente inebriato del tuo,
che sa di già della prossima estate...F.F.
di tenerti tra le mie braccia,
mentre ti racconterei dei fiori
che non sono
ancora sbocciati
prima del tuo arrivo
di tutto ciò che ti ha atteso,
paziente,
insieme a me,
di notte e di giorno,
mentre sussurravamo
invano
il tuo nome.
Ho un lancinante bisogno
di baciarti gli occhi,
che hanno gaurdato così a lungo al di fuori
della nostra essenza...
Ho bisogno della tua vita nella mia,
di accarezzarti
l'anima scomposta
mentre mi ha inseguito
disperata
per altri monti ed altre valli...
ho un bisogno, lancinante,
di saziare la sete della tua bocca,
con il mio profumo di primavera,
finakmente inebriato del tuo,
che sa di già della prossima estate...F.F.
..se nascondi il tuo amore, vuol dire che passerà presto...F.F.
...non puoi farmi più male
di ciò che non provi di già, la notte,
quando guardo il tuo cuscino, ancora vuoto...F.F.
di ciò che non provi di già, la notte,
quando guardo il tuo cuscino, ancora vuoto...F.F.
martedì 8 maggio 2012
Non posso brillare ancora amore
della tua stupenda luce,
tu sei stella polare ed io ti rimiro
dal basso
della mia terra.
Io non posso distoglierti ancora
dal tuo febbricitante raggio
che raggiunge e permea ogni volto
così meschino,
così lontano dalla tua perfezione.
Vedi amore, è come se non ci fossimo
ancora incontrati in quest'anima così deserta.
La mia, ancora dissetata dalla tua profonda bellezza,
che non sono ancora sazia di ammirare.
Amore,
non piangere quando io la sera mi volgo altrove.
Vedi, tu sei divino ed io
troppo abbarbicata al fango che mi umilia.
Ma se tu mi amassi,
io potrei crescere
cambiare,
scrostare i mei calzari
e partire.
Un giorno, busserei alla tua porta.
Allora, saresti sicuro che il tuo amore
mi ha salvata.F.F.
della tua stupenda luce,
tu sei stella polare ed io ti rimiro
dal basso
della mia terra.
Io non posso distoglierti ancora
dal tuo febbricitante raggio
che raggiunge e permea ogni volto
così meschino,
così lontano dalla tua perfezione.
Vedi amore, è come se non ci fossimo
ancora incontrati in quest'anima così deserta.
La mia, ancora dissetata dalla tua profonda bellezza,
che non sono ancora sazia di ammirare.
Amore,
non piangere quando io la sera mi volgo altrove.
Vedi, tu sei divino ed io
troppo abbarbicata al fango che mi umilia.
Ma se tu mi amassi,
io potrei crescere
cambiare,
scrostare i mei calzari
e partire.
Un giorno, busserei alla tua porta.
Allora, saresti sicuro che il tuo amore
mi ha salvata.F.F.
...non vedo altro dinanzi a me,
che fanghiglia attaccata alle scarpe,
il passato che mi inzozza la memoria,
ed il presente che è un parto prematuro
di fiori e conchiglie
e brezza d'oceano che mi scompilgia...F.F.
che fanghiglia attaccata alle scarpe,
il passato che mi inzozza la memoria,
ed il presente che è un parto prematuro
di fiori e conchiglie
e brezza d'oceano che mi scompilgia...F.F.
I poeti sono l'anima del mondo,
ti raccontano del suo sibilo notturno,
quando striscia deforme per le vie della città oscura,
quando raggiunge il passo lento dei barboni,
quando si sveglia tra le mani delle donne
che allattano l'ultimo dei loro figli.
I poeti ti accarezzano la sera
quando si è stanchi
anche per ridere,
quadno ti impunti su di un passo di danza
che non riesci più a ballare,
quando le tue ali
non sanno più volare,
quando è tardi
anche per rincominciare
ad amare.F.F.
ti raccontano del suo sibilo notturno,
quando striscia deforme per le vie della città oscura,
quando raggiunge il passo lento dei barboni,
quando si sveglia tra le mani delle donne
che allattano l'ultimo dei loro figli.
I poeti ti accarezzano la sera
quando si è stanchi
anche per ridere,
quadno ti impunti su di un passo di danza
che non riesci più a ballare,
quando le tue ali
non sanno più volare,
quando è tardi
anche per rincominciare
ad amare.F.F.
Ne vous dirai pas quand vous êtes venu dans mon cœur ... vous avez toujours été là ... Je viens d'avoir à reconnaître...F.F.
Ascolta , amore, il mio rumorosisimo silenzio,
che ti parla da lontano e ti nutre ogni pensiero:
qui affianco, la terra si sveglia,
e insieme a lei la mia anima,
che vi era oramai sepolta dentro,
a centinaia di metri di distanza dai tuoi piedi...
sì, era lì avvolta, pur così profumata, ma tanto buia, amore...infinitamente buia.
Non mi chedere di raccontarti ciò che mi provoca la tua vista,
il momento in cui tu appari e mi racconti di quella terra, vicina e lonta, che tu calpesti.
Amore, sarebbe come se se l'aria lodasse la sua brezza,
o il fiore la corolla,
o la rugiada la foglia che l'ha ospitata un'intera notte.
Io parlo con linguaggio semplice,
così come puro è il mio cuore,
e trasparente è la mia anima,
così riemersa dal suo torpore...F.F.
che ti parla da lontano e ti nutre ogni pensiero:
qui affianco, la terra si sveglia,
e insieme a lei la mia anima,
che vi era oramai sepolta dentro,
a centinaia di metri di distanza dai tuoi piedi...
sì, era lì avvolta, pur così profumata, ma tanto buia, amore...infinitamente buia.
Non mi chedere di raccontarti ciò che mi provoca la tua vista,
il momento in cui tu appari e mi racconti di quella terra, vicina e lonta, che tu calpesti.
Amore, sarebbe come se se l'aria lodasse la sua brezza,
o il fiore la corolla,
o la rugiada la foglia che l'ha ospitata un'intera notte.
Io parlo con linguaggio semplice,
così come puro è il mio cuore,
e trasparente è la mia anima,
così riemersa dal suo torpore...F.F.
...ci sei, ci sei, ci sei...
a dispetto di tutto, tutti , nei vicoli bui del mio cuore impazzito...F.F.
a dispetto di tutto, tutti , nei vicoli bui del mio cuore impazzito...F.F.
...non piangere amore, nelle notti senza luna...io ti sono vicina,
anche quando non te ne avvedi, così immerso nella tua immensa vita, dove io sono una virgola, attraverso cui respirare un attimo prima della nuova folle corsa verso il tuo solo futuro.
Io ti sono accanto anche nelle mie parole mute, stanca dopo dopo aver corso insieme a te, per ore e ore, ma con la assurda cura di rimanere un passo indietro.
Indietro, lì, dove il sole non ti riesce a colpire alle spalle, ne il vento scompligliare i capelli, nè la pioggia sporcare il bel vetito di festa.
Io sono l'ombra che proietta la tua luce...F.F.
anche quando non te ne avvedi, così immerso nella tua immensa vita, dove io sono una virgola, attraverso cui respirare un attimo prima della nuova folle corsa verso il tuo solo futuro.
Io ti sono accanto anche nelle mie parole mute, stanca dopo dopo aver corso insieme a te, per ore e ore, ma con la assurda cura di rimanere un passo indietro.
Indietro, lì, dove il sole non ti riesce a colpire alle spalle, ne il vento scompligliare i capelli, nè la pioggia sporcare il bel vetito di festa.
Io sono l'ombra che proietta la tua luce...F.F.
domenica 6 maggio 2012
...non sopporto di essere
amata incondizionatamente,
specie da te,
che sei la mia anima riflessa allo specchio,
e allora, non posso amare me stessa
più di quanto non faccia già...
o forse, non ne ho più voglia...
Allora, vattane via una volta per tutte,
smettila di venirmi a cercare,
e lasciami stare,
lasciami vagare...
non disperdere ancora,
ovunque,
il tuo profumo,
che mi ha ubriacato
di già
per l'ultima volta.
A volte, penso addirittura
di voler dimenticare te,
per ritrovare me...
E poi mi fermo: rido, riflessa
nello specchio dei tuoi occhi...
non lo vedi ?
Siamo già abbastanza incatenati,
senza altro suggello
che la stessa maledetta anima
da dividere per due.F.F.
amata incondizionatamente,
specie da te,
che sei la mia anima riflessa allo specchio,
e allora, non posso amare me stessa
più di quanto non faccia già...
o forse, non ne ho più voglia...
Allora, vattane via una volta per tutte,
smettila di venirmi a cercare,
e lasciami stare,
lasciami vagare...
non disperdere ancora,
ovunque,
il tuo profumo,
che mi ha ubriacato
di già
per l'ultima volta.
A volte, penso addirittura
di voler dimenticare te,
per ritrovare me...
E poi mi fermo: rido, riflessa
nello specchio dei tuoi occhi...
non lo vedi ?
Siamo già abbastanza incatenati,
senza altro suggello
che la stessa maledetta anima
da dividere per due.F.F.
...ti amo, senza ma o forse, come la foglia al suo ramo, e la pioggia al
viso che bacia subitaneamente...senza forse, senza chiedere, senza
senza...F.F.
...shhhhhhhhh... parla l'amore dei poeti, che ninna ciascuno dei vostri
pensieri, e timori, e frasi dette e non dette, sussurrate nei cunicoli
del povero misero cuore...fate silenzio, e smettetela di distrarvi con
le sciocchezze del mondo, perchè il vostro cuore possa essere
raggiunto, e finalmente consolato...F.F.
Ho sprecato il tempo lontano dai tuoi occhi
e da tutto ciò che tu mi hai insegnato a conoscere,
l'arco dell'arcobaleno o il cielo che si incupisce,
la forza e la gentilezza di un animo che s'ingrettisce,
e poi ancora il rumore delle foglie,
quelle laggiù, che non lo senti?,
rombano cadendo sul selciato,
e poi ancora il suono di una cantilena
di un bimbo in mezzo al suo prato.
Sento che ho sprecato il tempo
un tempo infinito,
lontano dia tuoi teneri occhi,
dalla luce che tu effondi sul mio viso
dalla tenerezza che doni ad ogni tua singola parola
così come la durezza dell'ultimo sorriso.
Ho sprecato il tempo,
a tacere
il mio infinito amore.F.F.
e da tutto ciò che tu mi hai insegnato a conoscere,
l'arco dell'arcobaleno o il cielo che si incupisce,
la forza e la gentilezza di un animo che s'ingrettisce,
e poi ancora il rumore delle foglie,
quelle laggiù, che non lo senti?,
rombano cadendo sul selciato,
e poi ancora il suono di una cantilena
di un bimbo in mezzo al suo prato.
Sento che ho sprecato il tempo
un tempo infinito,
lontano dia tuoi teneri occhi,
dalla luce che tu effondi sul mio viso
dalla tenerezza che doni ad ogni tua singola parola
così come la durezza dell'ultimo sorriso.
Ho sprecato il tempo,
a tacere
il mio infinito amore.F.F.
...e se non ti dico che ti amo,
è per proteggerti dalla furia della mia tempesta,
di giorno e di notte,
che ti abbraccia, avvolge, sconvolge,
che è carne della tua carne, spessore del tuo spessore,
abbarbicata come l'edera al suo pergolato,
riparandolo da ogni tempesta,
di notte e di giorno...F.F.
è per proteggerti dalla furia della mia tempesta,
di giorno e di notte,
che ti abbraccia, avvolge, sconvolge,
che è carne della tua carne, spessore del tuo spessore,
abbarbicata come l'edera al suo pergolato,
riparandolo da ogni tempesta,
di notte e di giorno...F.F.
giovedì 3 maggio 2012
...raccontami amore del nostro primo incontro,
della fiera bellezza del mio corpo
che rimaneva all'ombra della tua altezza,
in cui non riesco più a smettere di rifugiarmi...
ed ora, ti chiedo solo di proteggermi
da questo amore così smisurato,
per il tuo sorriso, e la tua voce
e il tuo rincorrerci nel buio di strade vuote e senza uscita.F.F
della fiera bellezza del mio corpo
che rimaneva all'ombra della tua altezza,
in cui non riesco più a smettere di rifugiarmi...
ed ora, ti chiedo solo di proteggermi
da questo amore così smisurato,
per il tuo sorriso, e la tua voce
e il tuo rincorrerci nel buio di strade vuote e senza uscita.F.F
Non guardarmi
come guarderesti
una donna qualsiasi...
io non lo sarei mai...
io sono tutto
e il contrario di tutto
e non ho mai chiesto il tuo amore...
non l'ho chiesto,
anche se è
il mio uncio desiderio,
perchè non sarebbe mai stato
questo sentimento così sublime
ed orribile al contempo,
che mi solleva ed annienta,
e che ci toglie il sonno,
e allora, ci ritroviamo a cercarci,
a destra e a manca,
e a chiedere...
l'hai visto?...
l'hai riconosciuto, il mio amore?...è
quello che di notte non mi fa dormire,
e che ha cambiato tutta la mia vita...F.F
come guarderesti
una donna qualsiasi...
io non lo sarei mai...
io sono tutto
e il contrario di tutto
e non ho mai chiesto il tuo amore...
non l'ho chiesto,
anche se è
il mio uncio desiderio,
perchè non sarebbe mai stato
questo sentimento così sublime
ed orribile al contempo,
che mi solleva ed annienta,
e che ci toglie il sonno,
e allora, ci ritroviamo a cercarci,
a destra e a manca,
e a chiedere...
l'hai visto?...
l'hai riconosciuto, il mio amore?...è
quello che di notte non mi fa dormire,
e che ha cambiato tutta la mia vita...F.F
Non mi cerceheresti se tu sapessi che io sono ciò che è meglio per te.
Vedi, è nell'oscura vena dei miei silenzi
che si annida la tua curoistà,
nell'oscura vena dei miei occhi e in quella dei mei capelli,
nella tristezza oscura del domani che arriva ma ci separa ancora: anche lì ci sarà buio, lontano dalla luce dei miei occhi...F.F.
Vedi, è nell'oscura vena dei miei silenzi
che si annida la tua curoistà,
nell'oscura vena dei miei occhi e in quella dei mei capelli,
nella tristezza oscura del domani che arriva ma ci separa ancora: anche lì ci sarà buio, lontano dalla luce dei miei occhi...F.F.
Il tempo delle incertezze coincide con quello dell'amore.F.F.
Noi donne siamo sangue misto a coraggio, ogni giorno...F.F.
martedì 1 maggio 2012
...sono stanca, non vedi che il cielo è cupo e le mie ali sono
impigliate tra i rovi che i tuoi pensieri innalzano tra noi, ed io, non
riesco a divincolarmi...ma non lo vedi?
..è tua la colpa, di nutrire il tuo amore infruttuoso, la mia unica condanna.F.F.
..è tua la colpa, di nutrire il tuo amore infruttuoso, la mia unica condanna.F.F.
..non tremarai più di freddo,
quando io sarò lontana,
poichè il tuo ed il mio cuore
vagano insieme nell'aria
e si sublimano di ogni spessore
di ogni rumore
della luce e del buio
del prima e del dopo
di tutto il tempo in cui ancora
resterai fermo ad immaginare
quell'unico battito inconsueto
irripetibile al mondo
anche qualora ci lasciassimo
e riaccoppiassimo con altre anime belle
sulla terra mai più nostra
ma mia e tua
ognuno a proprio modo...
ma noi soli ci siamo così appartenuti:
in maniera totale F.F.
quando io sarò lontana,
poichè il tuo ed il mio cuore
vagano insieme nell'aria
e si sublimano di ogni spessore
di ogni rumore
della luce e del buio
del prima e del dopo
di tutto il tempo in cui ancora
resterai fermo ad immaginare
quell'unico battito inconsueto
irripetibile al mondo
anche qualora ci lasciassimo
e riaccoppiassimo con altre anime belle
sulla terra mai più nostra
ma mia e tua
ognuno a proprio modo...
ma noi soli ci siamo così appartenuti:
in maniera totale F.F.
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