Mi perderei sulla tua bocca
così come tante volte ho indugiato
chiudendo gli occhi davanti ai sospiri del vento.
Mi perderei nella immensa profondità della tua voce,
che parla di tutto e niente
e mi avvince
in mille e più suggestioni.
Mi perdo, mi sto perdendo nel calore del tuo cuore,
che pulsa all'impazzata sopra al mio.
...
Ecco, è già giunto il giorno, che mi ridesta dalle braccia
dell'amore della mia vita...
ed io dovrò rincominciare
ad interrogare il mondo
sul rumore dei tuoi passi.
Federica Ferretti
Un blog di Federica Ferretti, una piccola donna abruzzese, con l'anima ingombrante...
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domenica 31 luglio 2011
Il rumore dei tuoi passi.
sabato 30 luglio 2011
Il tuo destino.
Lo sapevo che saresti arrivato, il tuo odore mi è stato portato dal vento, insieme al fruscio dei tuoi grandi pensieri di piccolo uomo che va incontro al suo destino...il tuo destino ha i capelli neri, e gli occhi color della notte rischiarata dal pallore lunare, il tuo destino ha un bel seno e le gambe che hanno attraversato il mondo, il viso segnato dalla sofferenza dell'attesa, dal compiacimento del tuo arrivo.
Il tuo destino deve essere solo preso per mano..per attraversare il resto del mondo, insieme.
Il tuo destino deve essere solo preso per mano..per attraversare il resto del mondo, insieme.
Poesie d'Amore e vezzeggiativi.
Ho passato il tempo ad immaginare la tua voce, ciascuna delle parole che ci saremmo potuti scambiare...e poi, tutto così naturale...la mia risata ti ha sconvolto, ha aperto il viso allo stupore...era proprio come l'avevi immaginata...anima mia, io sono ormai persa nel tuo sorriso, ho smarrito la via della saggezza ...per trovare quella del pianto tra le tue mani, per una contentezza infinita...siamo giunti al nostro felice approdo.F.F.
venerdì 29 luglio 2011
Il tuo nome nei miei occhi.
Dimmi cosa ti ha portato a me.
forse, il tuo nome era già lì, nei miei occhi...
tu, lo hai riconosciuto...
e ora, puoi raccontare la storia che hai letto nei miei occhi.
...se riesci a parlare dei sogni che racchiudono,
se hai visto il colore della notte trascorsa ad aspettarti...
Ecco, ci siamo incontrati, finlamente,
e sai che non ci sarà nè potrai più esserci nient'altro
che il solo tuo nome
d'ora innanzi
trascritto nei miei occhi...
...ORA SIAMO INSIEME...E QUALSIASI COSA ACCADA, IO FACCIO ORMAI PARTE DELLA TUA VITA, COME TU GIà LO ERI DELLA MIA....
Federica Ferretti.
forse, il tuo nome era già lì, nei miei occhi...
tu, lo hai riconosciuto...
e ora, puoi raccontare la storia che hai letto nei miei occhi.
...se riesci a parlare dei sogni che racchiudono,
se hai visto il colore della notte trascorsa ad aspettarti...
Ecco, ci siamo incontrati, finlamente,
e sai che non ci sarà nè potrai più esserci nient'altro
che il solo tuo nome
d'ora innanzi
trascritto nei miei occhi...
...ORA SIAMO INSIEME...E QUALSIASI COSA ACCADA, IO FACCIO ORMAI PARTE DELLA TUA VITA, COME TU GIà LO ERI DELLA MIA....
MA.. SOLO ORA, ENTRAMBI, NE SIAMO DIVENUTI COSCIENTI.
Federica Ferretti.
giovedì 28 luglio 2011
La forza di una donna
Se mi guardi,
così invisibile agli occhi del mondo,
non riesci a comprendere la mia forza.
...forza di un amore infinito,
per la vita
eppure, sono sempre più minuta
davanti ai tuoi occhi.
..mi perdo tra la folla,
appena che tu smetta di guardare nella mia direzione.
...ma sono di quelle donne che costruiscono il nido,
il rifugio più caldo ed accogliente
per la propria prole.
Sono di quelle donne che non si stancano mai
di difendere l'oggetto del proprio sentire.
Combattiamo ed otterremo
un angolo di mondo migliore.
così invisibile agli occhi del mondo,
non riesci a comprendere la mia forza.
...forza di un amore infinito,
per la vita
eppure, sono sempre più minuta
davanti ai tuoi occhi.
..mi perdo tra la folla,
appena che tu smetta di guardare nella mia direzione.
...ma sono di quelle donne che costruiscono il nido,
il rifugio più caldo ed accogliente
per la propria prole.
Sono di quelle donne che non si stancano mai
di difendere l'oggetto del proprio sentire.
Combattiamo ed otterremo
un angolo di mondo migliore.
mercoledì 27 luglio 2011
Il manto d'ebano
Lascia che le parole ti avvolgano,
come un nero manto d'ebano nel rigoglio della sua estate,
che filtra ogni dolore, ogni tristezza, ogni amarezza.
Io sarò il tuo rifugio, la culla della tua primavera,
la spalla della tua debole stanchezza,
la musica del tuo pianto,
la collina dietro cui nasconderti per il tuo tramonto.
come un nero manto d'ebano nel rigoglio della sua estate,
che filtra ogni dolore, ogni tristezza, ogni amarezza.
Io sarò il tuo rifugio, la culla della tua primavera,
la spalla della tua debole stanchezza,
la musica del tuo pianto,
la collina dietro cui nasconderti per il tuo tramonto.
martedì 26 luglio 2011
Io combatto
Io combatto contro la ipocrisia della gente,
contro il bavaglio che si vuole imporre alle donne..
io cambatto contro il silenzio che vuole ingoiare il rumore dei passi del tempo.
Federica Ferretti
contro il bavaglio che si vuole imporre alle donne..
io cambatto contro il silenzio che vuole ingoiare il rumore dei passi del tempo.
Federica Ferretti
lunedì 25 luglio 2011
...lasciati salutare nell'odore di questa pioggia.
Ti penso, ora,
all'improvviso mi sei volata in mente,
mentre provavi a viverti la tua vita.
La tua vita che voleva appoggiarsi alla mia,
ed invece ci siamo perse.
Amica mia, amica ormai lontana,
che forse ha dimenticato il suo nome,
che forse ha dimenticato il luogo in cui mi ha incontrata per la prima volta.
Amica che te ne sei andata, anche tu senza un saluto...
amica che non ha voluto guardarsi indietro,
neppure uno sguardo lanciato indietro.
Lasciati salutare, in questo giorno di pioggia, che assomiglia
al nostro, a quello del primo incontro...
all'improvviso mi sei volata in mente,
mentre provavi a viverti la tua vita.
La tua vita che voleva appoggiarsi alla mia,
ed invece ci siamo perse.
Amica mia, amica ormai lontana,
che forse ha dimenticato il suo nome,
che forse ha dimenticato il luogo in cui mi ha incontrata per la prima volta.
Amica che te ne sei andata, anche tu senza un saluto...
amica che non ha voluto guardarsi indietro,
neppure uno sguardo lanciato indietro.
Lasciati salutare, in questo giorno di pioggia, che assomiglia
al nostro, a quello del primo incontro...
La scala per la luna...
Come riuscire a far finta di niente
davanti ad un sileznio così ingombrante,
quello che avvolge gli spazi ed il tempo,
quello di una società che ha smesso di specchiarsi l'anima,
quello di un bambino che non sa più inventarsi il gioco
se non ce l'ha prefabbricato davanti al viso...
Ed io che cullo il mio amore,
voglio ancora sperare in un giorno migliore
in cui la gente tornerà ad incontrarsi,
a prospettare progetti
a sognare di volare sui tetti,
come quando si era piccoli
e si sapeva raggiungere la luna
solo immaginando di fissarvi una scala.
davanti ad un sileznio così ingombrante,
quello che avvolge gli spazi ed il tempo,
quello di una società che ha smesso di specchiarsi l'anima,
quello di un bambino che non sa più inventarsi il gioco
se non ce l'ha prefabbricato davanti al viso...
Ed io che cullo il mio amore,
voglio ancora sperare in un giorno migliore
in cui la gente tornerà ad incontrarsi,
a prospettare progetti
a sognare di volare sui tetti,
come quando si era piccoli
e si sapeva raggiungere la luna
solo immaginando di fissarvi una scala.
sabato 23 luglio 2011
Riflessioni.
Mi manca immergermi nel colore dei tuoi occhi, nella profondità dei loro abissi, nella calma quieta della tua voce che sussurra le parole d'amore più normali, senza retorica o alcun altro fronzolo...ti aspetto nell'ora della siesta, nell'ora del tramonto, nell'ora dell'alba...fino a che non ti vedrò di nuovo sbucare laggiù, sulla nostra strada.
venerdì 22 luglio 2011
Suonerò solo per noi.
Suonerò per noi la melodia triste che canticchiava Ernesto,
le litanie della vecchia incontrata sulla panchina,
la filastrocca appena ascoltata alla tele,
le speranze disilluse in aprile,
ogni parola che mi hai rivolto nella foga del nostro primo incontro,
le parole che sto inventando per cullare il tuo sonno,
quelle che scaturiscono dalle mie visioni..
che mi vedono invecchiare al tuo fianco.
Lo stato delle cose.
Lo stato delle cose va molto in là di ciò che pensiamo, tu ed io siamo vicini, senza saperlo,
mentre il treno avanza nell'aria rovente,
mentre la bimba si strizza gli occhi nel sole che fugge,
mentre la terra ingoia ogni dissapore che abbiamo inconsapevolemte alimentato.
Il fruscio della mia vesta bianca,
ti irradia in questa notte ventosa,
ti raggiunge e ti avvolge la mia veste,
finendo ai nostri piedi.
mentre il treno avanza nell'aria rovente,
mentre la bimba si strizza gli occhi nel sole che fugge,
mentre la terra ingoia ogni dissapore che abbiamo inconsapevolemte alimentato.
Il fruscio della mia vesta bianca,
ti irradia in questa notte ventosa,
ti raggiunge e ti avvolge la mia veste,
finendo ai nostri piedi.
giovedì 21 luglio 2011
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giovedì 7 luglio 2011
Se potessimo parlare di noi.
Se potessimo parlare di noi, invece che del mondo...
allora, il resto del mondo ascolterebbe, finlamente, una melodia infinita...
e pioverebbe..sì, ognuno potrebbe bagnarsi le mani ed il corpo
delle lacrime gioiose
di due amanti infaticabili ....
piangeremmo d'amore vero.
allora, il resto del mondo ascolterebbe, finlamente, una melodia infinita...
e pioverebbe..sì, ognuno potrebbe bagnarsi le mani ed il corpo
delle lacrime gioiose
di due amanti infaticabili ....
piangeremmo d'amore vero.
martedì 5 luglio 2011
domenica 3 luglio 2011
...vivo come il primo giorno.
Io penso in continuazione, ad ogni ora vivo la vita intensamente,
e la vivo come se tu mi fossi sempre accanto, la viviamo ancora insieme,
felici allo stesso modo dopo tanto tempo.
Io vivo per piacere a me stessa
così come nel giorno in cui tu mi hai incontrato,
continuo a sorridere con lo stesso sorriso,
a camminare cadenzando allo stesso modo il nostro passo.
Il segreto del nostro amore
sta nel non aver mai dimenticato
il giorno del tuo primo incontro
con la mia vita.
Federica Ferretti
e la vivo come se tu mi fossi sempre accanto, la viviamo ancora insieme,
felici allo stesso modo dopo tanto tempo.
Io vivo per piacere a me stessa
così come nel giorno in cui tu mi hai incontrato,
continuo a sorridere con lo stesso sorriso,
a camminare cadenzando allo stesso modo il nostro passo.
Il segreto del nostro amore
sta nel non aver mai dimenticato
il giorno del tuo primo incontro
con la mia vita.
Federica Ferretti
sabato 2 luglio 2011
...facciamo il Punto...
La presentazione all'Agenzia Giovani del 30 giugno 2011 è stata realizzata con grande successo anche grazie all' attiva collaborazione di due ragazzi, Valentina e Vincenzo, che si sono adoperati davvero al meglio delle proprie potenzialità per organizzare l'evento e mettere a proprio agio gli Illustri Ospiti nonchè "relatori.
Infatti sono intervenuti la D.ssa Blasiotti, ex Dirigente del Circolo Didattico di Atri ed il M° Sandro Melarangelo, famoso Pittore e Mecenate Teramano, i quali a loro volta hanno reso la serata viva, dinamica, particolarmente emozionante.
Il tour di presentazione de IL CANTO DEL CIGNO ROSSO era iniziato il 23 giugno dalla Biblioteca Delfico, dove era invece intervenuta la Prof.ssa F.Ricci, docente di Etica Pubblica presso l'Università di Teramo.
Riflettere sulla mia scrittura da molteplici punti di vista ci aiuta a scoprire le vere potenzialità de IL CANTO DEL CIGNO ROSSO, un'opera che è stata definita "cinematografica" nel suo essere contenitore di linguaggi(musicale e grafico-pittorico) comunque amalgati in un unico colore...Il vitale ROSSO.
Con la presente comunicazione, intendo ringraziare inoltre tutti coloro che, a vario titolo,si sono adoperati per diffondere e pubblicizzare il mio romanzo.
Un doveroso ringraziamento è quindi indirizzato alle redazioni de L'impronta L'Aquila e soprattutto de IL CORRIERE D'ABRUZZO che hanno dimostrato particolare interesse ed apprezzamento nei confronti della mia NON CONVENTIONAL LITERATURE.
Federica Ferretti.
Infatti sono intervenuti la D.ssa Blasiotti, ex Dirigente del Circolo Didattico di Atri ed il M° Sandro Melarangelo, famoso Pittore e Mecenate Teramano, i quali a loro volta hanno reso la serata viva, dinamica, particolarmente emozionante.
Il tour di presentazione de IL CANTO DEL CIGNO ROSSO era iniziato il 23 giugno dalla Biblioteca Delfico, dove era invece intervenuta la Prof.ssa F.Ricci, docente di Etica Pubblica presso l'Università di Teramo.
Riflettere sulla mia scrittura da molteplici punti di vista ci aiuta a scoprire le vere potenzialità de IL CANTO DEL CIGNO ROSSO, un'opera che è stata definita "cinematografica" nel suo essere contenitore di linguaggi(musicale e grafico-pittorico) comunque amalgati in un unico colore...Il vitale ROSSO.
Con la presente comunicazione, intendo ringraziare inoltre tutti coloro che, a vario titolo,si sono adoperati per diffondere e pubblicizzare il mio romanzo.
Un doveroso ringraziamento è quindi indirizzato alle redazioni de L'impronta L'Aquila e soprattutto de IL CORRIERE D'ABRUZZO che hanno dimostrato particolare interesse ed apprezzamento nei confronti della mia NON CONVENTIONAL LITERATURE.
Federica Ferretti.
...lasciarti indietro...
Lasciarti indietro...quale follia...
ora che i nostri gesti si assomigliano,
che parliamo l'uno con le espressioni dell'altra...
come sarebbe possibile dimenticare ciò che abbiamo assimilato
così facilmente ..
come la nostra seconda pelle...
ora che i nostri gesti si assomigliano,
che parliamo l'uno con le espressioni dell'altra...
come sarebbe possibile dimenticare ciò che abbiamo assimilato
così facilmente ..
come la nostra seconda pelle...
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