Davide Foschi per L'Incontro






Davide Foschi è nato e vive nel cuore multiculturale della Milano brulicante d’avanguardie. Di famiglia da generazioni impegnata tanto nell’arte pittorica che nella letteratura, manifestò subito particolare talento in entrambe le discipline. A 12 anni un’esperienza spirituale lo segnò per sempre; questo fece sì che, oltre agli amati studi classici e artistici, una gran parte della propria formazione fu dedicata all’approfondimento delle più antiche tradizioni, sia orientali che occidentali. A 21 anni gli studi sui principi e sull’essenza dei colori di Goethe, Steiner e Kandinsky lo portarono al superamento del figurativo, in una continua e complessa evoluzione contenutistica e stilistica che ha l’approdo nel 2004 con la composizione de Il Viaggio e con la prima delle opere definite dall’artista stesso Icone Dinamiche: la nota Madonna con Bambino. Nelle Icone Dinamiche Foschi va a fondere passato e futuro, oriente e occidente, spirito e vibrante vitalità, destrutturando come in un grandioso vortice l’antica iconografia medioevale per trasformarla in moderna opera sacra che travalica ogni confine interiore ed esteriore.
Mentre si susseguono le esposizioni ( Roma, Costa Smeralda, Garda, Villa Castelbarco sull’Adda) Foschi non ferma la propria ricerca, diretta sempre ad un approfondimento del tema iniziatico, del confronto fra bene e male, dell’eterna lotta tra Luce e Tenebra; è del 2010 la nascita di un secondo filone di opere che scandaglia il mondo dell’oscurità alla ricerca dell’origine della Luce, dal titolo: Ex Tenebris Lux. Durante la composizione della prima di queste opere, dopo un profondo stato meditativo, appare all’improvviso sul fondo di una tela La Pietà, detta anche opera del mistero, un quadro unico, non fotografabile, visitabile dal pubblico solo singolarmente e con un tempo limitato, per via degli effetti sull’ osservatore, tali da condurlo in pochi minuti una vera e propria esperienza mistica.
Nel 2011 Foschi, dopo la scenografica personale sulle terrazze di via Tortona durante il Salone del mobile a Milano e le mostre a Torino, al Castello di Roddi ad Alba, alle fiere di Genova, Padova e Verona decide di cimentarsi anche in ambito teatrale; con il titolo che si rifà alla storica opera Il Viaggio porta in scena con la pianista Giulia Mazzoni e Marco Decimo al violoncello un toccante esperimento di arte totale che viene accolto dal grande successo sia di critica che di pubblico.
Subito dopo l’artista pubblica il concept book che raccoglie alcune delle sue poesie e immagini di opere visive: In Principio era il Colore.
A Milano, in occasione della presentazione del libro, per la prima volta viene esposta La Pietà: il numero delle persone in coda per vederla costringe la direzione a prolungare l’inaugurazione di oltre tre ore. Il critico d’arte Giammarco Puntelli, a proposito, ha scritto: “La Pieta’ di Foschi con assurda rapidità ci fa entrare in un mondo spirituale che fa parte delle profondità nascoste di ciascun uomo, del laico e del credente e diventa visione smarrita e, nello stesso tempo, positiva sulla vita degli uomini “.
Il 2011 e il 2012 portano con sé la partecipazione a diverse esposizioni nazionali ed internazionali, alla personale presso la galleria Wikiarte di Bologna, a quelle fieristiche e museali, come al Museo di Bevagna e al Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi che oggi custodiscono in permanenza disegni e opere pittoriche dell’artista.
Dopo gli appuntamenti fieristici di Genova e di Brescia, nel marzo del 2013 Foschi presenta ufficialmente, in occasione della affollatissima mostra dal carattere “misterico” Lux in Tenebris al centro espositivo N.O.A. di Milano il Manifesto del Metateismo, con i 10 principi poetici ed epici che sono la vera essenza del Movimento del Metateismo, attorno al quale l’artista milanese raccoglie e accoglie come in un moderno cenacolo poeti, attori, pittori, musicisti ma anche professionisti e cittadini che hanno a cuore il valore sacro dell’Arte e dell’Uomo, riscoprendo la meraviglia “evoluzionaria” in opposizione alla provocazione fine a se stessa che ha caratterizzato la fine del ’900 e gli inizi del XXI secolo.
A giugno dello stesso anno Simboli Art Gallery chiama Foschi a Firenze per una splendida personale sotto la basilica di Santa Croce, seguita poi dalle prestigiose collettive in occasione del premio letterario Bancarella a Pontremoli e a Spoleto con altri famosi maestri dell’arte contemporanea a Palazzo Laurenti. Sempre nell’incantevole città umbra, nel mese di settembre, Foschi inaugura la grande personale nell’ambito di Spoleto International Art Fair.
contatti mail: info@davidefoschi.it web site: www.davidefoschi.it



Nel frattempo, collabora con il cigno rosso  Federica Ferretti per la realizzazione del video L'Incontro, illustrato con alcune delle sue opere della luce più emblematiche.
 

Manifesto del Metateismo
Noi vogliamo cantare la divina essenza dell’Uomo, illuminandone la coscienza con l’intuizione. Le nostre armi sono le Arti, la strategia è l’ispirazione, la nostra energia l’amore per lo spirituale che è in noi.
Il legame tra l’alto e il basso, la trasformazione alchemica, l’Origine saranno l’Alfa e l’Omega.
L’Arte fu legame (religio) con il Sacro fin dall’inizio dei tempi. La parabola nichilista è finita. L’Arte da oggi torna vivente.
Noi esaltiamo l’eterno movimento dell’attimo, l'insonne trasformazione creativa del Principio, il Viaggio immortale verso il domani, che è già.
Noi siamo Evoluzionari, contro ogni forma cieca di Rivoluzione e conseguente Controrivoluzione. Noi vogliamo liberare l’Uomo dalla cristallizzazione dell’idolo, dal meccanismo della superficialità e dall’incantesimo della paura.
Le filosofie e le tradizioni spirituali non sono che linguaggi diversi con cui descriviamo lo Spirito, che è umano e divino.
Il Bello è eterno, l’Arte è dinamica; chi cerca di congelarla è solo incapace di procedere alla stessa velocità. L’Arte è l’eterno percorso umano volto allo svelamento del divino.
Che il numerabile torni a dialogare con lo Spirito. L’Evoluzione dell’Uomo puo’ avvenire solo con l’armonia degli opposti: Lux in Tenebris.
Noi glorifichiamo l’Origine. Essere “originali” non come distinzione dagli altri ma come manifestazione dell’unicità della nostra singola essenza: la nostra vera “origine”.
Noi vogliamo fare dell’Uomo un tempio, un museo, una biblioteca, sola accademia, sola industria, solo governo, misura dello smisurato, infiniti universi e mondi.



Foschi con i critici Puntelli e Sgarbi



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