sabato 31 marzo 2012

Freddo, stamane in cuore...marzo se n'è andato,
ed il mio canto non ha potuto risvegliarti
come la primavera, con il suo mandorlo.
Dormi, amore, dormi,
tra le braccia della tua terra che ti ha ormai logorato,
di una passione insana,
i tuoi begli occhi,
dormi amore,
in un'aria consumata
dal mio pianto arrugginito,
e di te, mi resta solo un sogno,
di notte, in cui mi restituirai la mia ala,
e quel pezzo di cielo che non ho più abitato.F.F.
Il cigno rosso, che deve vivere...
..et après, n'était plus la même chose,
et je vous demande instamment, parce que vous coincé dans mon esprit...maintenant que vous me faites bien, et puis me détruire, mais je ne peux pas faire sans...F.F.
..cosa ci accomuna davvero?
Non di certo l'evidenza di talune passioni,
ma
il mio lento incedere nella tua vita,
che assomiglia ad una danza sconosciuta,
ballata solo per te,
perchè tu riesca ad ammainare la tua vela
e fermarti in questo porto,
fino al prossimo vacillare
della tua anima in pena.
No, troppo facile, banale, scontato.
Tra noi, c'è un profiumo
quello che io emano e ti raggiunge la notte
e tu me lo restituisci inebriato della tua essenza,
di ogni pensiero,
di tutto ciò che non abbiamo ancora neppure immaginato
ma ci unisce,
al di là del bene e del male del nostro vissuto,
di un futuro incerto, così come del recente passato.F.F.

mercoledì 28 marzo 2012

Il cigno rosso scrive per il cinema...

Ecco la novita che vi avevo preannunciato dalla mia pagina Fb...il cigno rosso è tornato a volare alto...nei cieli del suo meraviglioso Abruzzo..
.http://www.roccocosentino.altervista.org/index.html

sabato 24 marzo 2012

...scrivi per me, ti prego...

..scrivi di quando ti manco la notte,
e mi vieni a cercare senza trovarmi
e della tristezza delle tue labbra
che non assaporano le mie,
e delle lacrime che ti solcano il viso,
perchè non riesci ancora ad accarezzare il mio nome,
senza la paura del buio che quando andrò via,
troppo breve il tempo concessomi prima
che possa tornare ad abbracciare il cielo,
accecherà la tua vista, dopo la nostra luce...F.F.
..allora raccontami, amore, cosa vedi tu nei miei occhi?
Il profumo dell'oriente di nuovo lontano?
E di cui , al tempo stesso, non sento mancanza, così accanto al tuo sogno, che diventa lentamente il mio e mi imgloba, parte di un niente che si trasforma nella vera vita.
E nell'ebano della mia antica chioma, cosa ci vedi?
Ci vedi il chiarore della notte che s'imbruna e la speranza dell'amore ridestato?
E nelle striature di miele della mia pelle che rifiorisce, vedi anche tu, la nostra primavera? F.F.
..i poeti camminano di notte per le strade della coscienza
e tremano al minimo palpito del proprio cuore minimo...
e non ridono, non piangono,
ma vivono solo riflessi nei vostri occhi...
amore, non chiudere i tuoi, o morirei di tristezza...
non sono mai stata così bella,
così grande, forte, intelligente,
come da quando ti ho scoperto nelle grinze della mia anima...F.F.
.. è successo, è successo, è successo:ascoltate tutti, cosa mi è successo...anche tu, amore, ascolta che la mia anima è stata ingabbiata dalla tua, ma non oserò ribellarmi...F.F.

venerdì 23 marzo 2012

Le donne del Cigno Rosso...

http://www.ilcorrieredabruzzo.it/cultura/21281-sorelle-di-penna-orgogliosamente-abruzzese.html
..ma non ci appartereremo mai davvero,
totalmente,
completamente
credendo di restare due distinte entità,
una a destra,
l'altra a sinistra
di un immaginario polo
attorno a cui ruotare.
Io invece voglio diventare te,
con ogni tempo, con ogni rumore,
ovunque tu ti voglia rifugiare,
tra terra e cielo,
come carne della tua carne
e sangue del tuo sangue:
fondere tutto in un unico corpo,
essenza, sguardo, voce
anche il nome,
anche il tempo,
anche il cuore,
anche la vita,
tutta quella poca vita
che mi rimane.F.F.
...e la vita torna a stupirti, proprio quando avevi smesso di crederci...
 ..e di te, mi aveva appena parlato il vento...e la pioggia, e la bellezza di giornate che avevano spazzato incredibilemnte via la mia inquietudine...tu sei tutto ciò che sognavo ma a cui non riuscivo a dare un nome...ed ora, accarezzo il tuo, sulle mie labbra.F.F.
Mi vesto dell'incanto che con cui i tuoi occhi mi hanno agghindata,
e danzo a piedi nudi sulla terrà appena riscaldata,
amore, tu ascoltami e torna in te,
rianima le tue stanche membra per abbracciare questo fascio di luce che ti si offre, deliberatamente, dopotutto, ancora per un'ultima volta.F.F.
Ci ho pensato tutta la notte...ma stavolta, non è come le altre, non è quella blanda insonnia che ti puoi anche dimenticare di aver subito, un giorno, una notte di tanto tempo fa: ora quindi ascoltami bene, perchè, forse, non troverò più il coraggio di ripetertelo.
Io, sento solo che, da ora in poi, non riuscirò più a vivere senza di te.
Potremo mai disegnare l'arcobaleno che ho visto nei tuoi occhi?
..o sei già passato; ed io non ho forza nè fiato per rincorrerti ancora,
dopo avere danzato inutilmente anche per te.F.F.
Non riuscivo ancora a non voltarmi, a lasciare andare nell'aria il suono della tua voce, a pensare, che la primavera era alle porte e che mi avrebbe portato un nuovo sogno...F.F.

lunedì 19 marzo 2012

Cosa divide i poeti dai mortali?
La capacità di raccontare anni d'amore in un unico verso,
lo strazio e la bellezza,
il suo vuoto
che si riempie del ricordo della sua abbondanza,
l'impossibilità della rassegnazione
il trascorrere
con moto perpetuo
di quelle ore
e ancora
la capacità di ricostruire
sulle ceneri di un'illusione
un altro, più podersoso
castello di sabbia.
Che cadrà alla prossima mareggiata,
ma non ce ne curiamo:
rincominceremo a costruire
ciò che era mancato
ad ogni sogno,
fino a che non
potremo abitare
gli occhi che abbiamo dipinto
mescolando
ciascuna delle striature incontrate,
pagliuzze d'oro
o di carta pesta.
Ma noi siamo poeti.
Ed i poeti
non si curano di
ninet'altro che di raccontare
l'imperfezione dei sentimenti sulla terra.F.F.

giovedì 15 marzo 2012

..Marzo, ancora per una volta,
accarezzagli gli occhi,
al mio posto,
ti prego,
mentre giace ancora addormentato
nella tua terra su cui, pure,
alcuni fiori tornano ad apparire...
e poi non fargli mancare nessuno dei profumi
che io continuo ad indossare,
quelli di rose selvatiche soprattutto
con cui mi adornava i capelli
ed il collo e le dita...
marzo, la mia vita è fragile,
suona al vento come una canna spaccata
solo perchè
la mia anima è ormai perduta.
Ma non dimenticare di raccontargli
che l'amo ancora
dentro alla terra in cui lo hai nascosto.F.F.
Lunga la strada che ho percorso,
fino a ieri,
fino a quando non abbiamo
accorciato le distanze
tra me ed i sogni
e tutto ciò che non ho ancora pensato,
e tu non mi hai ancora detto,
ma erano solo i mei pensieri
che viaggiavano verso di te,
e che tu mi restituisci...
senza avermi mai amata.
Solo, te ne eri illuso.
Oggi ti risvegli,
ed io riprendo il mio percorso.F.F.
La notte che si riscalda, ricorda finalmente il suo senso e la sua brama di vita che aveva accantonato.
Allora , ormai, credo che solo la tua vita nella mia possa rappresentare anche la bellezza del giorno primaverile che si appresta a nascere.F.F.
...l'amore dei poeti è sempre più bello, perchè così fermo sulle pagine, non avvizzisce con il passare del tempo, e risplenderà sempre di tenerezza, come il primo giorno.F.F.
..è quando
rimango in silenzio
che ti sto più vicino,
ed insieme
ti accarezzo
ti sorrido,
ti abbraccio,
amandoti senza far rumore,
se non quello del nostro battito.F.F.
Quando tacciono i poeti, la luna non riesce a sorgere...o sorge di traverso, con gravi danni per la Terra...F.F.

sabato 10 marzo 2012

..sei qui, sei qui, sei, qui,
tra le mie braccia, ed io ti irradio
della mia felicità amore stamane;
sai che ti adoro,
così addormentato sul mio petto,
dopo aver viaggiato sulle mie labbra,
per tutti i mari e tutti i monti,
ed essere approdato alla nostra terra. F.F.
... e torno a recuperare i miei poteri di incantatrice
del tempo
e delle ore,
di ciascun minuto in cui i tuoi occhi
si fermeranno nei miei,
ed io ti ricompenserò con baci che profumano d'Africa
e di tutti quei luoghi che non hai mai neppure immaginato
e l'oriente dei mie occhi
ti sarà necessario alla sopravvivenza
dei tuoi sogni che avrai fuso con i miei. F.F.
....ma volo di nuovo in alto ed il vento mi è compagno e mi racconta quanto gli sia mancata la voce della mia anima per tutto il tempo inutilmente trascorso..ed io, ti guardo, o vento, e mi accorgo che il tuo volto, non è mai stato più bello. F.F.
Le mie ali sono tornate bianche, ma di un candore spettrale, perchè il sole della primavera è ancora troppo lontano.F.F.

martedì 6 marzo 2012

..non schernite i poeti...
Come?
Non andatene a caccia, come fossero
animali da circo
da tenere in gabbia nelle giornate in cui potreste,
o semplicemnte vorreste averne bisogno...
..non inseguiteli , non braccateli,
non chiedete che scrivano di voi, e per voi,
sopra a nuvole che non sono in grado di calpestare,
ridotti a semplici strumenti di vanità tra le vostre mani
sporcate di un sangue che non vi appartiene,
di sentimenti ignobilmente rubati,
sottratti ad un corpo che non è il vostro corpo
e poi ad un'anima in cui voi, a vostra volta,
non sarete mai ingrado di rispecchiarvi.
Non uccidete i poeti con sguardi beffardi
per una strada che non attraversate
se non con una curiosità pettegola
che umilia le anime elette
e rende il loro percorso più infame,
il loro inferno più cruento...

...perchè l'inferno è ogni secondo,
amore,
trascorso inutilmente su questa terra,
in cui sono tornata a cercarti,
disperata, disperata, disperata,
in cui mi braccano affinchè io impari a scrivere
per occhi che non saranno mai belli come i tuoi;
allora, mi sto dimenando nel fango,
dove non ho rifugio da tutti coloro che mi biasimano,
per non averti saputo incantare...F.F.

lunedì 5 marzo 2012

..La cultura non muore mai...

http://oubliettemagazine.com/2012/03/05/i-fratelli-taviani-vincono-lorso-doro-a-berlino-con-cesare-deve-morire/
..io ti imploro, ancora per pochi istanti, di tacere,
qui davanti a me,
e se puoi, allontana addirittura il tuo sguardo dalla mia fragilità... di non chiedermi niente del mio dolore,
della sua infinita potenza che si abbatte ogni notte sull'anima
per infrangersi sul mio cuore..ecco,
ancora per pochi istanti,
lascia che soffra
infinitamente,
per avere perduto la luce dei miei occhi...

 ...ma poi, fà tutto ciò che è in tuo potere,
perchè io creda, ti prego, solo a te,
di nuovo,
e per tutto il tempo
che vorrai sostare qui al mio fianco...
perchè sento che sei l'unico
che io possa amare,
ancora così disperatamente,
per la vita che mi resta.F.F.

sabato 3 marzo 2012

..perdonami, amore, se oggi sono ancora triste,
e ti faccio adombrare a tua volta
e non vorresti
e piangi lacrime più amare,
direttamente dal tuo cielo,
così lontano,lontanto, lontanto...
ricordando il nostro ultimo abbraccio,
di disperazione,
estrema, ma non incongrua,
forse semplicemente assurda,
perchè avevi già capito,
che, adesso,
anima tu, e, invece, io corpo,
non mi potrai più baciare...F.F.
...dimmi amore,
come stai, stamane?
Hai già fatto colazione
o ti attardi davanti
alla bellezza del tuo sole che sorge
a cui sussurri di prendersi cura,
ancora per una volta,
per un nuovo giorno,
di me,
della mia fragilità
divenuta insostenibile
e che non accenna a smettere
di schiacciarmi
sotto il suo peso ormai insensato...
dimmi amore,
come ti tratta l'aria
e la terra
e la pioggia che si fa tempesta
e ti infradicia l'anima
e ti consuma il volto
ed io son qui
ed ho dimenticato
come si prega
e come si piange
e resto solo sull'uscio
ad aspettare di intravederti in lontananza
per rincominciare a respirare.F.F.
..amore,
il fiume ha mentito,
non mi ha restituito
la gioia del tuo sguardo,
e tu giaci
ancora addormentato
nel gelo di
una terra mai amica.
Allora, stasera,
canterò per te
di nuovo,
come da secoli a questa parte,
del dolore che non diminuisce,
dell'amore che non si smorza,
dell'impossibilità
di ritrovarti tra la meschinità umana. F.F.
..e la vita ti stupisce, proprio quando non l'avresti più detto...
e non posso vergognarmi di questo, amore, di essere di nuovo felice, in linea con ciascuna delle mie aspettative...e se tu non riesci a tollerare che io sia irradiata da questa nuova luce, beh, non mi hai mai amata...non mi soffocheresti, non mi dilanieresti con i tuoi mille interrogatori, non mineresti più mai più la nostra strada, con la tua vigliaccheria, ciò che è solo incertezza, inadeguatezza di un sentimento che non si fida di ciò che sente...me.F.F.
...ecco, mio Dio, sono pronta per Te,
il sole è tornato a baciarmi il viso,
e le mani ed ogni angolo del corpo,
ed io, così estasiata,
ti ho intravisto in lontananza.F.F.