mercoledì 19 dicembre 2012

Il cigno rosso invitato al Guidi in Tour...

Il “Guidi in Tour” fa tappa a San Giovanni Teatino, nello showroom Montaliani per l’evento “Moda e Cultura”

“La disabilità si può indossare. Se paragonata a un vestito, a volte può soffocare, altre invece sembra talmente cucita addosso da calzare perfettamente”.
Sceglie il paragone con un capo d’abbigliamento Antonio Guidi, parlamentare ed ex Ministro, per parlare del suo ultimo libro “Con gli occhi di un burattino di legno” edito da Rubettino. Particolare l’ambientazione scelta per l’evento “Moda e cultura”: lo showroom dell’azienda Montaliani, a Dragonara di San Giovanni teatino, specializzata in camicie su misura e abbigliamento maschile.
Il Ministro Guidi ha ripercorso nel sui libro 50 anni di vita, che coincidono anche con mezzo secolo di storia italiana, dal fermento giovanile fino all’impegno politico, con i ruoli di Governo, Ministro della Famiglia e Sottosegretario alla Salute. “Ma il ruolo che mi ha dato maggiore soddisfazione, ha detto Guidi, è quello di medico, neuropsichiatra infantile. Una professione, ha ricordato, che mi ha permesso di aiutare tantissimi ragazzi”, non senza difficoltà, soprattutto all’inizio della carriera; “se non sei buono per te, come puoi aiutare gli altri”, mi dicevano. “Ma io, nato morto – ha detto Guidi ricordando il primo capitolo del libro – ho sempre amato le sfide, ho imparato non solo a camminare, ma anche a ballare.
Antonio Guidi è stato accolto nello showroom di Montaliani dai Sindaci di San Giovanni Teatino, Luciano Marinucci, e Ripa Teatina, Ignazio Rucci. Presenti inoltre gli assessori di San Giovanni Teatino Alessia Chiacchiaretta, Federico di Palma e Paolo Cacciagrano. Presente anche il Presidente Regionale della Cna, Italo Lupo.
Una domenica pomeriggio tra Moda e Cultura cominciata con le interpretazioni poetiche di Federica Ferretti e di Dante Quaglietta, il quale ha anche approfondito il rapporto che D’Annunzio aveva con la moda, vista con un’ottica moderna un secolo fa e adesso ancora attuale.





 È intervenuto anche Alessio Romano, animatore culturale per conto del Comune di Montesilvano e organizzatore di numerose manifestazioni letterarie, tra cui “Book on the beach”, “Montesilvano Scrive” ed “Una storia di Natale”.
Guidi ha inoltre presenziato alla riunione del Gmed, la Consulta dei Giovani del Mediterraneo, iniziativa di cui l’ex Ministro è “padrino” e che porterà ad ottobre 2013 alla costituzione del Parlamento dei Giovani del Mediterraneo che si riunirà in Abruzzo, a Chieti, in occasione dell’ 8° Meeting del Mediterraneo.









 dall'articolo di Giornalismo Oggi.

La storia d’amore? Si legge on line

La storia d’amore? Si legge on line
Un grazie di vero cuore a Ester Palma per la sua predilezione per la mia scrittura...F.F.

Pensieri d'amore distratto.

Eravamo due sconosciuti, sul bordo di un fiume
che si guardavano l'un l'altra senza colpo ferire.
Eravamo due sconosciuti sul medesimo bordo del fiume
di una coscienza semiaddormentata
nel tripudio della festa circostante.
Eravamo io e te ,
che non ci eravamo ancora amati,
che non ci ervamo ancora riscoperti
l'uno delle le pieghe dell'anima
così stropicciata, dell'altra.
Eravamo.
Ed ora siamo
io e te, che ci guardiamo ancora da lontano.
Ma io incomincio ad amarti nello stesso disperato modo.
Nella manierea di giorni che io ti dedico
come tu mi hai dedicato,
pregando che ti rivolgessi lo sguardo,
tra il gorgoglio del fiume che non è più lo stesso,
da quando ha visto scorrere la nostra storia.

F.F.

martedì 18 dicembre 2012

Non chiedermi niente.
Nè dove
nè come
nè quando.
Non ci siamo mai persi di vista,
seppure non mi sia voltata a salutarti
per un'ultima volta.
Non me ne sono mai andata defintivamente.
Allora, ti è solo sembrato di rimanere
più a lungo del previsto a vedermi scomparire all'orizzonte.

Siamo sempre stati qui, invece,
dentro a parole rigonfie
del nostro amore insaziabile...
F.F.

domenica 2 dicembre 2012

...se io fossi certa che non soffriresti di più, al mio fianco, riparandoti dentro al mio corpo, ti accoglierei all'istante, chiedendo perdono al tempo che abbiamo sottratto alle nostre carezze... Ti accoglierei ancora e ancora e poi di nuovo, con ogni tempo che diventerebbe il nostro tempo... Perché lasciarti andare in mezzo al cielo d'inverno, e 'il peggior dolore... Mentre il tuo sguardo non si rasserena e ti sento morire lo stesso di freddo e di amore... Cosa vuoi che faccia per alleviare il nostro unico amore...F.F.