lunedì 19 marzo 2012

Cosa divide i poeti dai mortali?
La capacità di raccontare anni d'amore in un unico verso,
lo strazio e la bellezza,
il suo vuoto
che si riempie del ricordo della sua abbondanza,
l'impossibilità della rassegnazione
il trascorrere
con moto perpetuo
di quelle ore
e ancora
la capacità di ricostruire
sulle ceneri di un'illusione
un altro, più podersoso
castello di sabbia.
Che cadrà alla prossima mareggiata,
ma non ce ne curiamo:
rincominceremo a costruire
ciò che era mancato
ad ogni sogno,
fino a che non
potremo abitare
gli occhi che abbiamo dipinto
mescolando
ciascuna delle striature incontrate,
pagliuzze d'oro
o di carta pesta.
Ma noi siamo poeti.
Ed i poeti
non si curano di
ninet'altro che di raccontare
l'imperfezione dei sentimenti sulla terra.F.F.

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