venerdì 27 aprile 2012

..ad ogni modo,
continui a vivermi accanto.
Stamane, hai preso con me un caffelatte.
Ieri, hai deciso di stendere ad asciugare il tuo bucato.
Oggi, mi hai indicato le tue mani screpolate.
Penso che se uno riesca ad incarnarsi
così profondamente dentro al cuore dell'altra,
poi, non ci sia più scampo per una normalità qualsiasi.
Tu sei pioggia e sole e primavera in risveglio.
Tutto diventa improvvisamente banale,
anche le mie allegorie di poeta,
di fronte alla semplcità,
disarmanate,

delle tue parole...F.F.

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